Palmese sconfitta in Cilento: il Santa Maria fa festa con Persano e Catalano
Redazione 22 Ottobre 2023POLISPORTIVA SANTA MARIA – PALMESE 2-0
POLISPORTIVA SANTA MARIA (3-5-2): Cannizzaro; Cocino, Campanella, Bonfini; Nunziante (72’ Coulibaly), Borgia, Maio (84’ Mudasiru), Ferrigno, Maiese; Persano (74’ Gaeta), Catalano (79’ Gassama). A DISPOSIZIONE: Fezza, Ferrante, Nicoletti, D’Auria, Di Cristina. All. Ferullo.
PALMESE (4-2-3-1): Moccia; Manco (85’ Tribuno), Romano, Schiavino, Morlando; Carotenuto (68’ De Sio), Fusco; Peluso, Potenza, Silvestro; D’Angelo (55’ Filogamo). A DISPOSIZIONE: Scognamiglio, Russo, Esposito, Boemio, De Rogatis, Ferrara. All. Pietropinto.
ARBITRO: Sassano di Padova (Minerva-Spagnolo).
RETI: 58’ Persano (PSM), 65’ Catalano (PSM).
NOTE: Spettatori 600 circa, con un centinaio giunti da Palma Campania. Ammoniti Nunziante, Silvestro. Recupero: 3’ pt e 4’ st.
CASTELLABBATE – Si complica sempre di più la corsa salvezza, per la Palmese, che crolla nel secondo tempo del “Carrano”, al cospetto di una Polisportiva Santa Maria determinata e volitiva.
La compagine cilentana mette a nudo, una volta e di più, le carenze strutturali e mentali di una Palmese poco compatta e concreta ed evidentemente impaurita da una situazione di classifica che la vede mestamente ultima, in fondo alla classifica del girone H di serie D.
Rossoneri con l’organico ridotto, a causa delle assenze per infortunio di Mautone in difesa, Galdean e Cardone a centrocampo, Puntoriere in attacco. Mister Mario Pietropinto, tornato alla guida del team, opta per un 4-2-3-1 che vede Peluso, Potenza e Silvestro a sostegno dell’unica punta D’Angelo.
La Polisportiva Santa Maria di Osvaldo Ferullo, ex rossonero, scende in campo con il 3-5-2, in cui Catalano gioca sovente qualche metro più arretrato alle spalle di Persano, punto di riferimento della prima linea giallorossa. Tra i pali, torna Cannizzaro, rientrato alla base dopo la breve parentesi alla Gelbison.
LA GARA: Match molto equilibrato al “Carrano”, con la squadra rossonera che mantiene l’iniziativa, ma difetta in zona conclusiva. Nel primo tempo, il solo Fusco cerca di impensierire Cannizzaro, con un tiro che crea qualche brivido all’estremo difensore di casa.
La squadra salernitana procede a ritmi blandi, cercando di non offrire troppi spazi agli ospiti, puntando più che altro a presidiare bene ogni zona del campo, preferendo la manovra di contropiede, che però non genera alcun rischio per la retroguardia della squadra rossonera.
La prima frazione di gara scivola via, così, senza grandi sussulti e la Palmese si segnala solo quando reclama un calcio di rigore per trattenuta della maglia da parte di Campanella, subita da D’Angelo, ma per l’arbitro è tutto regolare e l’azione sfuma.
Nel secondo tempo, la Palmese lascia troppo l’iniziativa alla Polisportiva Santa Maria, che approccia meglio la partita all’uscita dagli spogliatoi e comincia a macinare metri e gioco
Al 58’ arriva la rete del vantaggio per i padroni di casa: angolo di Catalano, in area svetta Bonfini che di testa manda la palla a sbattere sulla traversa, poi sulla respinta c’è Persano che realizza sotto misura.
Al 65’ la Polisportiva Santa Maria concede il bis: è Catalano a fare tutto da solo e a inventarsi un eurogol dai ventidue metri, piazzando un destro a girare che non dà scampo a Moccia, infilandosi all’incrocio dei pali.
La Palmese prova a reagire, al 73’ una punizione di Silvestro è troppo centrale per impensierire Cannizzaro, che blocca a terra sicuro la sfera.
La squadra del Santa Maria è comunque insidiosa al 75’ con Persano prima e Coulibaly poi che impegnano Moccia.
Gli ospiti le provano tutte, con Fusco e Schiavino che trovano spazio per colpire bene di testa sui traversoni dei compagni Peluso e Silvestro, ma Cannizzaro è attentissimo e vola a sventare la minaccia in entrambe le circostanze.
La Palmese non ne ha più e viene pesantemente contestata dai tifosi, che hanno a chiare lettere invitato i giocatori ad “andare a lavorare”, mentre al 93’ è il Santa Maria a sfiorare ancora la rete, con Maiese che spedisce di un niente sul fondo a coronamento di una bella azione corale dei suoi.