Palmese tutto cuore a Barletta: Potenza riacciuffa i pugliesi all'extratime

Redazione 1 Novembre 2023
Palmese tutto cuore a Barletta: Potenza riacciuffa i pugliesi all'extratime

BARLETTA – PALMESE 1-1

BARLETTA (4-3-3): Sapri; Rizzo (79’ Lippo), De Marino, Silvestri, Sepe; Bramati (59’ Cafagna), Marconato, Fornaro (79’ Venanzio); Schelotto (59’ S. Russo), Ngom (70’ Marilungo), Caputo. A DISPOSIZIONE: Provitolo, Di Piazza, Inguscio, Lobosco. All. Ginestra.

PALMESE (4-2-3-1): Scognamiglio; Romano (22’ Peluso), Schiavino, L. Russo, Morlando; Amato (82’ Manco), Fusco; Silvestro, Potenza, Tribuno (65’ Filogamo); Puntoriere. A DISPOSIZIONE: Aprile, Esposito, Boemio, De Rogatis, Ferrara, Noletta. All. Pietropinto.

ARBITRO: Marchetti di L’Aquila (Bruno-Monaco).

RETI: 31’ rig. Schelotto (B), 95' Potenza (P).

NOTE: Spettatori 2.500 circa. Ammoniti Silvestri, Schiavino, De Marino, Silvestro, Fusco, Potenza. Angoli 5 a 3 per la Palmese. Recupero: 4’ pt e 5' st.

 

BARLETTA – Allo stadio “Puttilli”, la Palmese dà finalmente un calcio alla sfortuna e si regala un pareggio più che meritato nella tana di un Barletta apparso compatto, ma piuttosto fumoso nella manovra. Spezzato il digiuno di punti e all'orizzonte un barlume di speranza in ottica salvezza.

A Barletta, purtroppo, la Palmese si presenta con l’organico falcidiato dalle numerose assenze: il portiere Moccia è febbricitante; il difensore Mautone, i centrocampisti Galdean, Cardone e Carotenuto, oltre all’attaccante D’Angelo, sono tutti out per infortunio; infine, il mediano De Sio è squalificato.

LA GARA: Al 3’ angolo per il Barletta, colpo di testa di Bramati e palla sul fondo non molto lontana dalla porta difesa da Scognamiglio. La Palmese si copre adeguatamente e cerca il gioco di rimessa per impensierire gli avversari. Al 21’ azione di prima dei pugliesi, Ngom prova di punta a concludere, ma il suo tiro è debole e Scognamiglio para senza problemi.

Al 22’ – purtroppo – si allunga la lista degli infortunati in casa Palmese, con capitan Romano che esce malconcio e lascia il posto a Peluso.

Al 29’ l’arbitro s’inventa un calcio di rigore a favore del Barletta, per un presunto fallo proprio di Peluso ai danni di Schelotto, nei paraggi della linea bianca di demarcazione del vertice sinistro dell’area di rigore: vivaci le proteste della Palmese, fortemente penalizzata da questa decisione; dal dischetto, va lo stesso Schelotto e la palla finisce in fondo al sacco, con Scognamiglio vanamente proteso e battuto.

Al 38’ “giallo” (in tutti i sensi) per un pasticcio dell’arbitro Marchetti di L’Aquila che sventola un’ammonizione in faccia a Silvestri, causa un’azione fallosa ai danni di Silvestro, ma sarebbe il secondo cartellino per il difensore del Barletta, cosicché il direttore di gara decide di non assumere più il provvedimento per il calciatore di casa, che andava espulso, suscitando ovviamente le proteste dei giocatori della Palmese. La prima frazione di gara si conclude così con il vantaggio del Barletta.

Nel secondo tempo, la Palmese prova a reagire. Al 52’ ci prova Silvestro, su assist di petto di Puntoriere, palla fuori.

Al 62’ grande occasione per il Barletta, con Caputo che colpisce di testa su assist di Ngom, palla che sbatte sulla traversa, poi sulla ribattuta il neo entrato S. Russo conclude di poco sul fondo.

Mister Pietropinto cambia assetto tattico, passando al 3-5-2, con Filogamo che va ad affiancare in attacco Puntoriere.

Anche il Barletta inserisce forze fresche e al 73’ Scognamiglio si distende per deviare in angolo un velenoso tiro di Caputo dai ventidue metri. Sempre Caputo impegna in altre due circostanze l'estremo difensore rossonero, bravo ad evitare la capitolazione e a preservare il minimo svantaggio.

Sembra tutto finito per la Palmese, ma il generoso forcing finale dei rossoneri produce una stoccata vincente di Potenza, che allo scadere dell'extratime indovina l'angolino e fredda Sapri, pareggiando - pazzo di gioia - una partita quasi compromessa.

Possono far festa i tifosi della squadra di Palma Campania, dopo tanto soffrire nel corso degli ultimi due mesi. 

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