Pillole di vino: come servire a tavola
Nello Gatti 11 Aprile 2023Nel nostro percorso alla conoscenza del vino è d’uopo un nuovo step. Come servire il vino. Sembra facile, ma non lo è!
Non dobbiamo essere dei sommelier o dei veri intenditori, ma anche il semplice versare il vino ha le sue regole e solo così riusciremo ad assaporare in pieno il nostro vino.
Primo step, il bicchiere. Calice in vetro trasparente, con stelo, di forma e capacità adatta.
Secondo step, il bicchiere va riempito per un terzo, o poco più, della sua capacità. Ciò permette di agitare il vino con movimenti rotatori senza spanderlo.
Terzo step, la temperatura del vino, incide in modo decisivo sulle sensazioni olfattive, gustative e tattili. Il vino non deve mai essere né troppo freddo e né troppo caldo. La temperatura per i vini rossi, giovani e poco tannici è dai 13 ai 15 gradi, per i vini rossi strutturati dai 15 ai 17 gradi ed infine per i vini rossi invecchiati e tannici dai 16 ai 18 gradi. Il calore esalta gli aromi e la componente alcolica e i profumi si percepiscono meglio.
Mentre i vini bianchi si assaggiano e si bevono a temperatura non elevata, per accentuare le caratteristiche di freschezza. Tra gli 8 e i 10 gradi per i vini bianchi, leggeri ed acidi, mentre per i bianchi secchi, maturi e complessi tra i 10 e i 12 gradi.
Consigli utili, per raffreddare un vino bianco, il sistema migliore è collocare la bottiglia in un secchiello con acqua e ghiaccio, vale anche per i rosati. Oppure in frigo per una ventina di minuti, assolutamente vietato il freezer.
Per riscaldare un vino rosso, collocate la bottiglia in dispensa, sui 14-16 gradi, il giorno prima, in extremis, avvolgere in un panno caldo, ma soprattutto attenzione alla temperatura dell’ambiente, perché più fa caldo e più il vino, di qualsiasi tipologia, deve essere servito fresco.