Pillole di vino: le strade del Lambrusco

Nello Gatti 2 Febbraio 2024
Pillole di vino: le strade del Lambrusco

Il Lambrusco, vino da tante sfaccettature e occasioni di beva, nasce fra le province di Modena, Reggio Emilia e Parma, il suo nome racchiude diverse tipologie di rosso, frizzante, dalla spuma vivace, di gradevole acidità e moderato contenuto alcolico, che permette di risolvere molte problematiche di abbinamento con i più svariati piatti della cucina sia tradizionale che dell’avanguardia. Può essere amabile, secco o dolce e si differenzia secondo la zona dove è prodotto.

Tre sono le tipologie principali, il Lambrusco di Sorbara, il Salamino di Santa Croce e il Grasparossa di Castelvetro. Le DOC del Lambrusco sono quattro nel modenese, due del reggiano ed una nel mantovano. Caratteristica è la spuma che si forma spontaneamente e poi rifermenta in bottiglia.

La strada del Lambrusco tocca nel suo itinerario punte di eccellenza dell’enogastronomia italiana, non a caso denominata la zona del Food Italia, dal Parmigiano Reggiano, al salume di Felino, al prosciutto di Parma, al tortello, fino all’aceto balsamico di Modena.

Diversi sono gli itinerari della via del vino del Lambrusco, un ramo parte da Modena con il suo centro ricco di monumenti e palazzi, poi si raggiunge Castelvetro, uno dei borghi più belli d’Italia, dove è possibile visitare l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Proseguendo lungo il percorso, delle verdi colline si raggiunge il castello di Levizzano e nelle vicinanze si può visitare il Santuario della Madonna di Puianello.

Un altro punto di partenza è la città di Carpi, con il suo bellissimo palazzo rinascimentale nella grande piazza dei Martiri, poi un salto a Mirandola, paese di Pico, con il suo castello. Mentre a Finale Emilia, è possibile visitare il castello residenza estiva degli Estensi, mentre a Campogalliano da non perdere il museo delle bilance.

Spostandosi ad est si incontra Parma “città creativa per la gastronomia” Unesco,  per vivere un esperienza sensoriale nei vari musei del cibo, oltre ad una visita alla sua magnifica piazza Garibaldi.

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