Pillole di vino: sua bontà lo Spumante!

Nello Gatti 7 Novembre 2024
Pillole di vino: sua bontà lo Spumante!

Non c’è festa, non c’è brindisi che non veda lo spumante protagonista. Vino caratterizzato da effervescenza, dovuta all’anidride carbonica disciolta.

Il termine spumante si riferisce alla tipica spuma, che è la manifestazione dell’effervescenza. Il primo spumante italiano nacque nel 1865 presso le cantine dei fratelli Gancia e il Conte Augusto Visterino.

Nel vino spumante naturale l’anidride carbonica si forma per rifermentazione del vino utilizzando sia il metodo di rifermentazione in bottiglia, sia il metodo Martinotti, o Charmant che consiste nella rifermentazione in autoclave.

I principali vitigni per produrre gli spumanti sono: il galera, lambrusco e il moscato bianco. Condizioni ottimali sono una elevata escursione termica, una buona luminosità e terreni calcari che danno alle uve selezionate per produrre lo spumante una buona acidità ed ottimi profumi. Zona di eccellenza per la produzione dello spumante sono l’Oltrepo Pavese, la Franciacorta ed il Trentino.

Solitamente, all’apertura, il vino spumante si caratterizza per la “spuma”, per questo si consigli un calice  tulipano, per apprezzare il colore e il bouquet olfattivo mentre il flûte, con la sua forma allungata, è adatta per gli spumanti leggeri dove si può apprezzare in pieno il “perlage” (la risalita delle bollicine).

Lo spumante, anima della convivialità, è abbinabile dagli antipasti ai frutti di mare, dal sushi ai formaggi.
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