Raffaele Iervolino lancia la Crazy Pizza di Briatore a Napoli
Alessandro Borrelli 13 Aprile 2024C’è un’anima palmese, quella dell’imprenditore e avvocato Raffaele Iervolino, nell’approdo di “Crazy Pizza” a Napoli. Il rinomato brand di Flavio Briatore aprirà nella città di Partenope grazie all’instancabile quanto produttivo lavoro di Raffaele Iervolino e Lucio Giordano (patron di Re Santi e Leoni), che hanno ottenuto la concessione per lanciare il prestigioso marchio “Crazy Pizza” sul nostro territorio e sono riusciti ad accaparrarsi una location di prestigio.
L’apertura del locale è prevista per l’inizio della prossima estate: sul lungomare di Napoli, “Crazy Pizza” punta a diventare ben presto un punto di riferimento per quanti hanno curiosità e interesse nell’assaggiare la pizza di Briatore, che ha già aperto diversi punti di ristoro in Italia, tra cui Roma, Milano, Catania, Porto Cervo ed altri ancora, e in Europa a Montecarlo e a Londra.
Non è ancora stata ufficializzata con precisione la location, ma le indiscrezioni parlano della zona adiacente piazza Vittoria, dove il locale di Iervolino e Giordano – sotto la benedizione del patron Briatore – andrà a confrontarsi con altre “firme” illustri e storiche della verace pizza “Made in Naples”, vale a dire quelle di Gino Sorbillo, Francesco Salvo, Vincenzo Capuano ed Errico Porzio.
E c’è già chi pregusta una sfida nella sfida, a base di ingredienti, che sicuramente vedranno le diverse correnti di pensiero sfidarsi partendo dall’impasto della pizza, fino ad arrivare a ciò che – sulla pizza – ne contraddistingue il sapore e la particolarità. L’avvento di “Crazy Pizza” crea curiosità, interesse, attenzione verso un prodotto che, certamente, sul fronte del listino prezzi, fa discutere.
Ma il clamore che lo stesso Flavio Briatore ha generato con il suo annuncio “social”, proiettandosi alla conquista di Napoli, creerà senza ombra di dubbio un interessante sviluppo dell’indotto turistico in città e nell’intera area partenopea, all’ombra del Vesuvio. Ma la competizione decollerà anche per quello che sarà l’intrattenimento offerto alla clientela: il format di “Crazy Pizza”, difatti, prevede dj in sala e pizza show.
Una cosa è certa: la sana competizione non potrà altro che elevare il tasso di qualità dei preparati, sui quali si cimenteranno a fornire le proprie impressioni gli esigenti palati fini della platea napoletana.