Ricorso al TAR contro il COA di Nola: tre avvocati sul piede di guerra

Tre avvocati del Foro di Nola trascinano in Tribunale il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della città bruniana. Luigi Manzi, Salvatore Travaglino e Caterina Areniello contano di ottenere il verdetto che reclamano innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania.

Gli avvocati sono ricorsi al T.A.R. per impugnare la deliberazione del COA di Nola che – lo scorso mese di dicembre, a maggioranza – ha determinato la mancata convocazione dell’assemblea degli iscritti per il rinnovamento dell’organo consiliare.

Come è noto, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola è stato eletto a marzo del 2019, ma lo stesso decadeva anzitempo in seguito alle dimissioni dalla carica della Maggioranza dei consiglieri, presentate nel mese di febbraio del 2022. Con un decreto del Ministero della Giustizia, constatata l’impossibilità di assicurare il regolare funzionamento dell’Ente, si disponeva lo scioglimento del Consiglio dell’Ordine e la conseguente nomina del Commissario Straordinario, l’avvocato Biancamaria D’Agostino, a cui veniva conferito espresso incarico di provvedere alla gestione ordinaria ed al disbrigo delle pratiche urgenti, nonché di convocare, improrogabilmente, nel giro di quattro mesi dalla data di scioglimento, l’assemblea per le elezioni in sostituzione del Consiglio.

Il commissario straordinario, al fine di restituire ad una gestione ordinaria l’Ordine, convocava, per i giorni 26, 27 e 28 maggio 2022, l’assemblea degli avvocati iscritti all’Ordine di Nola per le elezioni in sostituzione dei 21 componenti del Consiglio dell’Ordine, i quali, per legge, dovevano restare in carica sino all’indizione delle nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine.

Siffatta indizione sarebbe dovuta avvenire, per legge, entro il 31 dicembre 2022. Senonché, il Consiglio eletto a maggio, in data 6 dicembre 2022, deliberava, a maggioranza, la mancata convocazione dell’assemblea degli iscritti per il rinnovamento dell’organo consiliare, ritenendo, arbitrariamente ed in aperta violazione alla normativa vigente in materia, le elezioni tenutesi nel mese di maggio 2022, quali elezioni in rinnovamento e, quindi, valevoli per il quadriennio 2022 - 2026. Ciò ha scatenato le forti rimostranze degli avvocati Manzi, Travaglino e Areniello, che dunque si sono mossi per presentare un ricordo al TAR.

Queste le parole dell’avvocato sangennarese Luigi Manzi: «A me non ha fatto assolutamente piacere trascinare il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola in un giudizio davanti al TAR e ad impugnare un atto consiliare che ho cercato di combattere con la dialettica consiliare, ma è per la difesa di un principio di diritto. In tutta Italia, altri 10 Ordini si sono trovati nella condizione di essere commissariati e tutti, pur potendo fare come il COA di Nola, hanno ritenuto rispettare l’indirizzo fornito con il “famoso” parere dato al COA di Pesaro, dal CNF e hanno indetto le elezioni».

Manzi prosegue: «Questi giorni saranno decisivi: pendono innanzi al TAR Lazio e al TAR Campania due giudizi: uno nei confronti del CNF e l’altro che vede coinvolto il COA di Santa Maria Capua Vetere, per una questione analoga alla nostra ma contraria nell’intento. Spero che alla luce di quelli che saranno i principi di diritto che i due TAR emaneranno, il COA di Nola voglia in autotutela revocare la delibera di non indizione delle elezioni e portare la classe al voto nel rispetto della legge. In caso contrario, ove i principi saranno difformi da una nostra valutazione, come convenuto con i colleghi Salvatore Travaglino e Caterina Areniello provvederemo ad abbandonare il giudizio. Siamo nelle mani della Magistratura, abbiamo fiducia in lei. Gli avvocati che hanno firmato il ricorso sono l’avvocato Geremia Biancardi, ex sindaco di Nola, e Angelo Carbone, stretto collaboratore del professor Abbamonte».