San Gennaro Vesuviano, Angela Giugliano si rivolge al Ministro: "La riapertura delle graduatorie Ata, adesso, è una follia"

Redazione 20 Marzo 2021
San Gennaro Vesuviano, Angela Giugliano si rivolge al Ministro: "La riapertura delle graduatorie Ata, adesso, è una follia"

La vicenda della riapertura delle graduatorie ATA spinge Angela Giugliano a prendere posizione. L’esponente politico di Più Europa, nonché responsabile di un sindacato Scuola sul territorio, parla attraverso la sua pagina ‘social’ di Facebook e si esprime in questi termini:

“La riapertura delle graduatorie del personale ATA già da lunedì, in piena emergenza pandemica è un provvedimento avulso dalla realtà! Con l'Italia colorata di rosso e arancione, le restrizioni della mobilità, la limitazione delle presenze presso le sedi sindacali, rende difficile se non impossibile assistere i tanti giovani in attesa di una vera opportunità lavorativa”.

Giugliano così prosegue il suo intervento, indirizzando le sue considerazioni ai Ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi: “Soprattutto i Giovani del Sud, dove la carenza dell'offerta lavorativa è atavica, vengono penalizzati da questa scelta. NON VOLTIAMOCI DALL'ALTRA PARTE, signor Ministro: far slittare l'aggiornamento di un paio di mesi, quando sarà più bassa la curva dei contagi e la campagna vaccinale andrà a regime, si può e si deve fare; è una scelta democratica, in un Paese dove non esistono pari opportunità di accesso al mondo del lavoro”.

“I Giovani del Sud, disposti a lasciare la propria terra e gli affetti cari per un lavoro, pagano già la carenza dell'offerta, della formazione e non ultima quella della digitalizzazione, non possono essere penalizzati all'accesso di questa opportunità. Signor Ministro, la coesione sociale, ancor prima delle risorse del Recovery Fund, ha bisogno di scelte che annullino le distanze, eliminano il divario e avvicinano i territori”.

In conclusione, Giugliano dice: “Non voltiamo lo sguardo signor ministro, riveda la decisione del suo ministero e permetta ai tanti Giovani del Sud di poter concorrere alla pari per un'opportunità lavorativa”.

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