Severino Nappi: ‘’Il 25 settembre votando la Lega si sceglie realmente il cambiamento ’’

Francesco Maria Catapano 26 Agosto 2022
Severino Nappi: ‘’Il 25 settembre votando la Lega si sceglie realmente il cambiamento ’’

Il segretario federale della Lega Matteo Salvini corre, alla stessa velocità della luce, da Nord a Sud per spiegare l’Italia che verrà dopo il voto nazionale di fine settembre, dando la parola alle categorie messe in ginocchio dai malgoverni degli anni recenti.
Difatti, l’ultimo giovedì agostano, Salvini è tornato ad intervenire in terra campana dividendosi in tre tappe principali: a Grazzanise per esprimere interesse verso le istanze degli allevatori del settore bufalino totalmente esasperati, poi a Giugliano in Campania per esprimere solidarietà ad uno chalet locale che tiene duro nonostante sia stato oggetto di un attentato criminale e, per finire, in Cilento inondato da una valanga di seguaci presso la piazza di Capitello.

Il partito di Salvini, nell’area della provincia di Napoli, ha come frontman il capolista nel collegio Campania 1-circoscrizione 2
Severino Nappi, attualmente consigliere regionale, impegnato professionalmente come avvocato ed ordinario di diritto del lavoro e precedentemente assessore regionale della giunta Caldoro che ha assunto le deleghe al lavoro ed alla formazione.

Onorevole Nappi, lei è conosciuto come uno dei più combattivi ed integerrimi oppositori che non le manda a dire al governatore De Luca, e allo stesso tempo, è anche uno dei consiglieri regionali più produttivi nelle sedi istituzionali, affinché nessun campano venga minimamente emarginato. Insomma, vuole trasferirsi a Roma perché stufo di battibeccare con lo sceriffo?
Non ne faccio e non ne ho mai fatto una questione personale. In questi anni, il lavoro svolto per la collettività, la passione e l’impegno messi in campo mi ha portato a denunciare, a contrastare chi, è evidente, non ha fatto altro che affossare la nostra regione e i campani, si chiamasse egli Vincenzo De Luca, o avesse un altro nome. E che è rimasto immobile, indifferente, chiuso al dialogo davanti alle criticità dei campani. Proseguirò con la volontà di dare voce alla nostra terra, ad ascoltare le esigenze che provengono dai territori, con l’azione, come ho sempre fatto, per l’unica cosa che mi sta a cuore: il bene dei cittadini. È questo l’obiettivo principe della politica così come la intende la Lega.

In larga scala i sondaggisti pronosticano una vittoria insormontabile del centrodestra. Quali saranno le priorità cerchiate in rosso nel programma di governo della Lega, con lo scopo di dare dignità e rispetto all’Italia e agli italiani?
Nel programma della Lega ci sono temi e proposte reali e concreti per risollevare le sorti dell’Italia e degli italiani. Si chiamano sicurezza, taglio delle tasse attraverso l’estensione della Flat Tax, pace fiscale, lavoro, attenzione massima per i territori, sostegno alle imprese e ai cittadini, lotta all’immigrazione clandestina, perché i migranti possono rappresentare una risorsa solo quando sono regolari. Sono questi i temi che il prossimo Governo di centrodestra, a trazione Lega, avrà in cima all’agenda politica. Questi gli impegni che saranno mantenuti per il bene della Nazione.

Un tema storicamente intestato al partito di Salvini riguarda l’aumento dei controlli urbani per garantire perennemente tranquillità e sicurezza a chi pratica le strade. Quali le iniziative in materia di ordine pubblico e finalizzate a scongiurare la delinquenza delle baby gang?
Grazie alla Lega e all’instancabile lavoro di Matteo Salvini sono stati portati a termine gli unici interventi per garantire la sicurezza, anche nei territori della Campania e della provincia di Napoli. Mi riferisco all’adozione dei taser per le forze dell’ordine, al potenziamento delle forze di polizia nei territori come è avvenuto di recente a Caivano, alla videosorveglianza. Appena al Governo sarà avviato anche il piano per portare in strada 10mila nuove unità di forze dell’ordine e implementare la telesorveglianza, elementi fondamentali questi ultimi per contrastare in maniera reale ed efficace pure il fenomeno della delinquenza nelle nostre città a ogni livello, e delle baby gang, e per rendere sicure le nostre strade.

Il male maggiore che attanaglia, inerme, la Campania è connesso indubitabilmente al dato che evidenzia la povertà e alle mortificazioni subite da un terzo settore completamente al collasso. La Lega, dopo le elezioni, come penserà di rendere il Sud una terra di lavoro anziché di sussidi facili?
L’azione della Lega per la Campania, è già partita.Mentre a sinistra parlano e litigano, noi lavoriamo da tempo per rilanciare l’economia dei territori, che sono stati affossati da una politica attaccata soltanto alle poltrone. Da esperto di lavoro conosco bene la situazione, con la crisi che sta mettendo in ginocchio famiglie, imprese e lavoratori, in tutta la regione, con ripercussioni importanti nella provincia di Napoli. Sono già pronti sul tavolo i rimedi per rilanciare l’economia. Per fare ciò, da subito, agiremo con il taglio delle tasse e la diminuzione del costo delle bollette energetiche per famiglie e imprese, l’abbassamento dei costi dell’occupazione,
l’avviamento di un percorso efficace per l’attivazione delle politiche attive del lavoro, finora ferme all’anno zero in Campania, e avvieremo misure reali per la formazione e la specializzazione dei lavoratori, fornendo gli strumenti necessari per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro.

È noto a tutti che negli anni passati la Lega non è stata mai vista di buon occhio dall’elettorato del Sud. Perché il 25 settembre un cittadino di Napoli o della sua provincia dovrebbe preferire proprio la sua compagine per rompere nettamente con il passato?
La Lega, ormai da anni, è un partito che rappresenta l’intero Paese, e che ha massima attenzione per tutti i territori, nessuno escluso. Ne conosce le esigenze perché è costantemente presente sui territori, ne raccoglie le istanze e agisce per risolvere le criticità. È questa la differenza tra noi e la sinistra, che ancora si nasconde dietro la retorica che la Lega sia il partito del Nord, e poi, come testimonia la composizione delle liste per le prossime elezioni, in Campania presenta candidati “paracadutati” da altre parti della Penisola, che nulla sanno della nostra regione. La Lega, a differenza loro, in Campania, ha presentato solo candidati campani. Deve partire da questo presupposto chi vuole scegliere di cambiare le cose in Campania, a Napoli e nella sua provincia. E il 25 settembre ha l’opportunità di farlo: votare Lega.

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