SOCIAL MEDIA MANAGER ED ESPERTA DELLA COMUNICAZIONE. ELENA SANGIOVANNI PARLA DI DIODO
Valentina Soviero 12 Marzo 2024Elena Sangiovanni, social media manager palmese specializzata in grafic design. Il suo lavoro nasce da un’indagine accurata del mondo della comunicazione e del marketing. La giovane esperienza di Elena, 24 anni e tanti sogni nel cassetto, parte dalla ristorazione e dalla formazione all’estero, per arrivare all’imprenditoria, fino alla creazione di Diodo, Growth Agency (o agenzia di crescita) che offre una gamma completa di servizi, combinando metodologie tradizionali e strategie digitali avanzate per aiutare le piccole e grandi aziende a raggiungere i loro obiettivi.
L’agenzia, che avrà sede a San Gennarello di Ottaviano, è un progetto che nasce insieme alle socie Monica Allocca, Marina Soriano e Francesca Porritiello. “L’imprenditoria mi ha sempre affascinato, sin da quando ho aperto i miei primi negozi, Melen e Pixy – spiega Elena – trovando nel mondo del marketing, prima, e della comunicazione, poi, la mia dimensione personale e lavorativa”.
Diodo è tra le prime aziende ad aver utilizzato un filtro che ottimizza e migliora la visualizzazione dei contenuti. “Si tratta dei prodotti in realtà aumentata. Questi sono nati principalmente da meta e Facebook come dei giochi – vedi i filtri per il trucco ad esempio - per introdurre i giovani di oggi alla programmazione e allo sviluppo di processi logici e meccanici che automatizzano dei progetti visivi nella realtà attuale. Si può riassumere ad esempio come un 3D nella videocamera del telefono oppure come il visore VR. Noi abbiamo furbamente deciso di rendere quel gioco uno strumento di marketing. Il filtro quindi chiederà al cliente in quale servizio che noi offriamo egli si rispecchia oppure qual è il servizio che gli manca. Tutto questo per creare nuove opportunità di vendita e nuove dinamiche di interazione”.
Perché il tuo lavoro si differenzia da una normale sponsorizzazione? “Le differenze tra le sponsorizzazioni che mette a disposizione meta e il lavoro invece della nostra agenzia sono varie. Le pubblicità di meta spesso rischiano di danneggiare l’azienda se si usano in modo improprio perché un investimento sbagliato va a raggiungere il target sbagliato di spettatori. Dietro il nostro lavoro ci sono invece delle analisi che permettono di definire il pubblico che ci interessa e raggiungerlo nel migliore dei modi”.
Qual è il segreto per incuriosire le persone? “Sicuramente l’originalità, bisogna differenziarsi dalla concorrenza per innovazione e qualità. Ma soprattutto bisogna tenersi aggiornati sugli strumenti e sull’ottimizzazione dei processi interni”.
Il web è diventato anche la finestra attraverso la quale esporre la propria arte e manualità. Come si adatta la comunicazione in questo caso? “Se penso ad esempio al Carnevale di Palma Campania e a come la nostra agenzia possa adattarsi a tale comunicazione, prima di tutto si andrebbe a diffondere la storia che c’è dietro fino ai collegamenti socio-culturali che creano il complesso del Carnevale. La storia delle quadriglie, quei momenti della festa che spesso in altri paesi non si conoscono proprio. Il punto è trovare l’emotività e l’anima nelle cose, il nostro lavoro deve trasmettere la passione che c’è dietro più che il prodotto in sé”.
Quale costo richiede questa comunicazione? “La maggior parte delle aziende del nostro territorio rimangono su una media che va dai 500 ai 700 euro mensili. Noi preferiamo partire con un discorso annuale perché ci interessa che il cliente cresca con noi. Le strategie ovviamente sono variabili per stagionalità, festività, quantità di contenuti, tipo di settore. Chiaramente è un discorso che fa riferimento anche alla volontà di espandersi di un’azienda che non vuole restare nel territorio circoscritto, ma raggiungere un pubblico molto più vasto”.
(Codice QR per mostrare i filtri AR presenti sul profilo Instagram dell'azienda Diodo)