Una 'personale' di pittura dedicata al Carnevale: Carmine Iannone racconta la festa nelle sue opere

Redazione 17 Febbraio 2023
Una 'personale' di pittura dedicata al Carnevale: Carmine Iannone racconta la festa nelle sue opere

Il Carnevale Palmese si esprime a tutti i livelli d’arte e, dal 19 al 21 febbraio, nei locali del circolo U.S. Palmese 1914 di piazza De Martino, prende forma con la mostra personale “Raccontiamo il Carnevale” dell’artista locale Carmine Iannone.

Un appuntamento che è stato promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palma Campania, retto da Elvira Franzese, sulla base di un progetto promosso da parte della Città Metropolitana di Napoli.

Il Carnevale viene proiettato sulle tele di Iannone, che ne rappresenta l’essenza e le peculiarità catturando nei suoi colori vivaci le fattezze dei Maestri e degli altri componenti della Quadriglia che lo accompagnano in cerchio.

Una mostra molto suggestiva e densa di significato che costituisce un’ulteriore testimonianza di quanta ricchezza e di quanta storia sia caratterizzato l’evento mascherato di Palma, che si perpetua da oltre due secoli.


 

Questa una recensione riguardante le opere di Iannone:

La pittura di Carmine Iannone racconta da sempre una relazione potente con un immaginario carico di simboliche umanità, fatte di personaggi intimi che si muovono lenti, o si fermano, e che occupano uno spazio di colori accesi e violentissimi.

In occasione del Carnevale Palmese, l’Artista presenta un omaggio al paese della sua infanzia e della sua adolescenza, con una personale dedicata al suo evento più antico e sentito.

Il Carnevale delle Quadriglie avviene così attraverso il ricordo. I soggetti sono in abiti da occasione, tentano balli dinoccolati, suonano triccheballacche, talvolta ebbri della festa, del vino, della gioia dell’occasione, della fine dell’attesa.

Emergono, su tutti, i Maestri delle Quadriglie, che dirigono folti gruppi di musicanti e avventori, accalcati dalle folle del quadrivio San Felice e di via Roma, tutti impegnati in un’azione interiore, diversa per tensione e intensità. I personaggi non hanno maschere, né vestiti della tradizione, che sono invece un’invenzione del Pittore, mentre ricorrono in lunghi profili, gli alti cappelli.

Sono personaggi lirici, con uno sguardo muto, spesso pensierosi, drammatici, in primo, primissimo e secondo piano, che si muovono come figurine, in un movimento spinto e innaturale. Poiché non serve raccontare il reale come appare, ma la realtà è definitivamente tramutata dal ricordo, che genera nuovi personaggi, nuovi luoghi, nuove narrazioni.

La Mostra, aperta dal 19 al 21 febbraio 2023, presenta 12 quadri, con tecnica a olio su tela, mista su carta e acrilico su tela.

 

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