Università di Salerno: nuovi autobus dai paesi vesuviani

Redazione 11 Ottobre 2022
Università di Salerno: nuovi autobus dai paesi vesuviani
Con la ripresa di tutte le attività accademiche in presenza, coincidente con l’inizio dei corsi del primo semestre, i collegamenti dei comuni vesuviani con il campus universitario di Fisciano risultano altamente sottodimensionati rispetto all’utenza.

Tra i disagi più frequenti c'è l’assenza di corse in tarda mattinata e il sovraffollamento dei pochi autobus disponibili.

I primi interventi in merito sono partiti proprio dall’ateneo grazie alle segnalazioni degli studenti e sono frutto di un grande lavoro di squadra con la Regione Campania e le aziende di trasporto.

“In seguito alle nostre interlocuzioni con il prof. Stefano De Luca (delegato del Rettore ai Trasporti), l'EAV presieduta da Umberto De Gregorio ha istituito nuove corse per i comuni vesuviani” dichiara il consigliere degli studenti Raffaele Massa, da sempre attivo nel settore del trasporto pubblico universitario.

Grazie all’intervento dell’ateneo e della rappresentanza Studenti Unisa, è stato aggiunto un nuovo autobus per la corsa Ottaviano/Fisciano delle ore 7.15 e per la prima volta è stata istituita una seconda corsa Ottaviano/Fisciano alle ore 9.30.

È stato modificato il percorso della corsa in partenza del campus di Lancusi per Palma Campania delle 14.15 con passaggio su Striano e Poggiomarino nonché della corsa per Palma Campania delle 16.30 con passaggio su Striano, Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano.

“Invito sin da subito ad utilizzare queste nuove corse messe a disposizione perché la partecipazione è la migliore tutela dei diritti, in primis quello allo studio. Tra le nostre priorità abbiamo sempre avuto l’aggiunta di nuove corse da e verso campus Unisa con l’obiettivo di migliorare la condizione del TPL dei paesi vesuviani e di ridurre i tanti disagi per gli studenti. L’ateneo, grazie al modulo per le segnalazioni dell’utenza, ha messo a disposizione di tutti un validissimo strumento per arginare e contenere i disagi di 35mila studenti” conclude Massa.
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