Vico Calcio, Arianna: "Vogliamo giocare, ma servono garanzie per la salute di tutti"
Simona Bosone 5 Dicembre 2020Sono passate diverse settimane dall’ennesimo stop per il calcio dilettantistico a causa del Covid-19 e le società, insieme ai propri tesserati, si ritrovano a vivere da giorni in un clima di incertezza e sconforto.
Sullo sfondo, la situazione di inquietudine e preoccupazione che la pandemia ha creato nell’animo di ognuno di noi. Nonostante un barlume di speranza, al momento gli ultimi provvedimenti hanno confermato il blocco e la sospensione di tutte le attività organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti, compreso il campionato di Prima categoria campana in cui milita il Vico Calcio.
Ormai da settimane lontani dai campi di gioco, è il granitico difensore palmese Salvatore Arianna a raccontarci lo stato d’animo e l’amarezza dei calciatori gialloblù: “Calciatori è una parola grossa, noi siamo in primis amici che si divertono e che hanno creato una famiglia. In questi giorni lontano dai ragazzi, mi sono accorto che davvero manca tutto, dal mister al magazziniere, per finire allo spogliatoio”.
La sospensione di tutte le attività organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti può certamente condizionare il progetto stagionale della società e, soprattutto, la forma fisica dei calciatori, ormai fermi da diverse settimane.
Arianna esprime il suo pensiero a riguardo: “Il blocco dei campionati e degli allenamenti a causa del Covid-19 incide e inciderà sicuramente molto, perché una società come la nostra, partita con la preparazione un mese prima rispetto a tutte le altre squadre, si ritroverà a ripartire da zero con il suo progetto. Non è semplicissimo”.
Pensieri e speranze quelle del 23 gialloblù, che rivolge un pensiero particolare ai compagni di squadra: “Lo spogliatoio, gli allenamenti, ma soprattutto le gare mancano tantissimo, perché - ripeto - siamo una famiglia e diamo il 100% sempre, non solo in gare ufficiali”.
Affetto, ardore e voglia di tornare, ma - nonostante le voci di corridoio che parlano di una possibile ripresa tra fine dicembre e le prime settimane di gennaio - Arianna ha le idee chiare: “È difficile pensare ad una ripresa a gennaio se non ci sono garanzie e controlli, perché è pur vero che abbiamo voglia di stare insieme e di divertirci, ma ad oggi dobbiamo rispettare prima di ogni cosa le nostre famiglie e le persone che ci circondano".
Il difensore gialloblù così conclude il suo pensiero: "Se non ci sono sicurezza e modalità adeguate per tornare a giocare, pazienteremo ancora un po’, sperando che passi presto questo periodo buio per tutti, per poi ritornare alla normalità il prima possibile”.