Vico di Palma Campania ricorda il Tenente Tommaso Carbone nel libro di Ivan De Giulio

Diletta Iervolino 25 Settembre 2021
Vico di Palma Campania ricorda il Tenente Tommaso Carbone nel libro di Ivan De Giulio

Questa sera, alle ore 19:00, nella Chiesa di San Martino a Vico di Palma Campania, si terrà la presentazione del nuovo libro del professore Ivan De Giulio, dedicato al Tenente Tommaso Carbone, in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte.

Intitolata La mia vita per la Patria, la biografia del valoroso militare rappresenterà un ulteriore tassello volto al recupero e alla rivalorizzazione della storia palmese.

Il tenente Carbone nacque a Vico di Palma Campania nel 1915 da umili contadini. Nonostante le povere condizioni di vita e le difficoltà logistiche, riuscì a dedicarsi agli studi e a conseguire il diploma Magistrale. Tuttavia, l’intento di proseguire la propria formazione al Magistero fu interrotto dalla dichiarazione di guerra dell’Italia: Carbone non si sottrasse ai suoi doveri e partì per servire la Patria come ufficiale di fanteria. Morì nella Campagna Italiana di Grecia nel 1941. Aveva ventisei anni e volontariamente sostituito un collega al fronte.

Il Presidente del Circolo Culturale “Ten. Tommaso Carbone”, Michele Graziano, introdurrà la serata, che vedrà come partecipanti il Senatore della Repubblica Italiana Vincenzo Carbone, il Sindaco di Palma Campania Aniello Donnarumma, l’Assessore alla Cultura Elvira Franzese, il Comandante della Nunziatella Ermanno Lustrino, il Parroco della Chiesa di San Martino Antonio Nunziata, il Giornalista Pasquale Iorio e l’Autore Ivan De Giulio.

«Tra gli elementi fondamentali di questa storia – afferma il Comandante Lustrino – vi è prima di tutto il ricordo, ovvero lo sforzo di una comunità nel voler ricordare chi si è sacrificato prima di noi. È nel ricordo che risiede la vita, e attraverso di esso la popolazione palmese dimostra di stringersi intorno al quel Tenente Tommaso Carbone che ventenne, seguendo la via del dovere, dona la propria vita. In questa componente troviamo già la grandezza assoluta. Altro elemento – prosegue - è che il sacrificio di questo ragazzo deve essere da stimolo per noi tutti al fine di superare le difficoltà che la vita ci propone ogni giorno, soprattutto in questo periodo di pandemia dove tutto sembra così oscuro, mostrando invece che, con impegno attenzione e dedizione, possiamo raggiungere quell’obiettivo tanto agognato che è ricominciare a vivere. La bellezza del circolo della vita – conclude Lustrino - risiede proprio nel perpetuo inseguirsi di vita e morte: ciò fa’ sì che ognuno possa realmente vivere quella porzione di esistenza che gli viene concessa, nel migliore dei modi. Dunque, ricominciare a vivere nel ricordo di un ragazzo che ha sacrificato sé stesso».

Nella sua antica frazione, Palma Campania ha già una strada e un circolo intitolati a questo personaggio storico, ma tale manifestazione permetterà di consolidare e diffondere il valore del Tenente palmese. Perché, come scrisse Marcus Garvey: “Un popolo senza la conoscenza della propria storia, origine e cultura, è come un albero senza radici”.

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