Visciano, verso una Comunità Energetica Rinnovabile

Dopo la conferenza stampa in Piazza Lancellotti, Visciano, in provincia di Napoli, si avvia verso le energie rinnovabili e il risparmio energetico. Rappresentanti locali, esperti di energia rinnovabile e cittadini si sono confrontati sulla transizione verso un modello energetico sostenibile.

Voluto fortemente dall’amministrazione comunale e dal sindaco di Visciano, Trinchese Sabato, che lavora in stretta sinergia con i bisogni dei cittadini e le associazioni locali, questo progetto rappresenta un’importante opportunità per la comunità del piccolo paese dell’agro nolano.

Durante la conferenza si è parlato di autonomia energetica e tagli alle bollette, attraverso un percorso che ha permesso la nascita di una nuova Visciano. Ambiente ed energia sono argomenti di attiva discussione che oggi hanno un ruolo fondamentale all’interno delle piccole e grandi comunità. Questi eventi, insieme ai progetti e ai piani di governo, mirano alla sensibilizzazione verso le urgenti tematiche ambientali e le conseguenze che derivano dal consumo ambientale e dall’uso che si fa dell’energia.

Tali interventi, che prevedono la nascita di impianti basati su fonti rinnovabili, sono finanziati dalla Regione Campania e garantiscono non solo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra ma intervengono anche a livello economico con i tagli alle bollette, favorendo la diminuzione dei costi legati all’energia.

In tal senso, il Comune di Visciano ha partecipato ed è stato premiato con un contributo per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale. Tale progetto si colloca in maniera complementare al PNRR, piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia, e mira a creare legami tra produttori e consumatori per realizzare impianti rinnovabili che rispettino e soddisfino le proprie necessità energetiche. La CER nasce come cooperativa e si caratterizza per il suo spirito mutualistico, nasce per conseguire un beneficio, uno scopo sociale e solidale.

 

L’assessore Sabato Castaldo, incaricato degli aspetti relativi al bando regionale, si è soffermato sull’importanza delle sinergie tra imprese, associazioni e cittadini. Ad intervenire anche l’ingegnere Vincenzo Pisciottano, rappresentante di Agriadvisor, società di consulenza per lo sviluppo tecnologico che collabora con le imprese per lo sviluppo delle innovazioni nel settore dell’agricoltura. Il miglioramento delle attività produttive deve rispettare i criteri di sostenibilità poiché l’innovazione oggi passa anche attraverso queste tematiche. È stato illustrato il potenziale delle energie solari, eoliche e idroelettriche, spiegando come si svolgerà l’intero percorso verso l’energia rinnovabile.

L’intervento di Salvatore Scafuri, di Confcooperative, ha evidenziato il ruolo delle cooperative nel promuovere la nascita di imprese sociali che si occupano di energia rinnovabile. Infine Michele Buonomo, membro della segreteria nazionale di Legambiente, ha illustrato come le Comunità Energetiche Rinnovabili promuovano la partecipazione attiva dei cittadini per gestire l’energia e creare un’economia locale sostenibile. Il segretario di Legambiente ha evidenziato anche il cambiamento che tale rivoluzione porta con sé, denunciando criminalità ambientale, ecomafie, traffico e smaltimento illecito di rifiuti, sfruttamento degli animali e abusivismo edilizio.